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Scheda Videocorso

IL PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO: MODULI, STRUMENTI E REGOLE. 3 giornate.
MODULO 2: COME PREDISPORRE, ELABORARE, VALUTARE E CONTROLLARE IL CONTRATTO E IL PEF.

Relatore:

Dott. Alberto Barbiero

Dettagli Relatore:

Consulente amministrativo gestionale in materia di appalti e servizi pubblici locali, formatore, consulente di enti locali, società partecipate e imprese, collaboratore de “Il Sole 24 Ore”.

Data svolgimento:

giovedì 03 novembre 2022

Piattaforma:

Videocorso erogato su Piattaforma ZOOM  requisiti minimi

Durata:

4 ore e 30'

Prezzo:

€ 152,00

DETTAGLIO CORSO

IL PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO: MODULI, STRUMENTI E REGOLE.

Contesto: il partenariato pubblico-privato comprende vari modelli di interazione tra le amministrazioni pubbliche e gli operatori economici interessati a intervenire, con propri capitali e assunzione di rischi, in processi realizzativi di opere e di sviluppo della gestione di servizi.
Il Codice dei contratti pubblici (d.lgs. n. 50/2016) ha definito una nuova e articolata regolamentazione degli strumenti di partenariato pubblico-privato, disciplinando in modo dettagliato le concessioni e introducendo il nuovo modello “generale” del contratto di partenariato (art. 180), che consente alle amministrazioni di definire interazioni collaborative con una notevole differenziazione del rischio operativo e secondo uno schema meno vincolante di quello delle concessioni.
Il nuovo quadro normativo ricodifica anche moduli già sperimentati e noti come il project financing, la locazione finanziaria di opere pubbliche e il contratto di disponibilità, rilanciando le ampie possibilità di utilizzo di tali strumenti.
Tuttavia le Amministrazioni devono porre particolare attenzione nella corretta definizione degli strumenti, soprattutto in relazione all’allocazione dei rischi e all’equilibrio economico-finanziario, poiché un’erronea impostazione di tali aspetti potrebbe determinare la rilevanza degli elementi economici per il quadro debitorio e per i bilanci degli enti.

In questa prospettiva risulta essenziale il monitoraggio dei contratti di PPP, che deve seguire le Linee-guida Anac n. 9.
Il d.l. n. 76/2020 conv. in l. n. 108/2020 ha inoltre ampliato le possibilità per il partenariato pubblico-privato ad iniziativa spontanea degli operatori privati con una modifica normativa che consente la presentazione di proposte anche rispetto a interventi/iniziative compresi nella programmazione delle Amministrazioni.
La procedura, disciplinata dall’art. 183, comma 15 del Codice dei contratti pubblici ed utilizzabile per tutti i moduli di partenariato pubblico-privato, è stata oggetto anche di numerose pronunzie recenti, che hanno chiarito in particolare le modalità di esercizio della discrezionalità valutativa da parte dell’Amministrazione in ordine alle proposte dei soggetti privati.
Inoltre, l’art. 18-bis del d.l. n. 36/2022 conv. in l. n. 79/2022 ha definito alcune disposizioni che condizionano l’utilizzo degli strumenti di PPP per la realizzazione di interventi finanziati con risorse PNRR di valore superiore ai 10 milioni di euro, chiarendo tuttavia che tali fondi possono essere oggetto di moduli di partenariato pubblico-privato.

Obiettivi: il percorso è finalizzato a consentire ai partecipanti di analizzare gli elementi fondamentali del partenariato pubblico-privato, i vari modelli sviluppabili e le procedure di affidamento.

Sviluppo: il percorso formativo è composto di tre moduli distinti, che possono tuttavia essere fruiti singolarmente dai partecipanti, in funzione dei singoli macro-temi trattati.
MODULO 2: COME PREDISPORRE, ELABORARE, VALUTARE E CONTROLLARE IL CONTRATTO E IL PEF.

Il contratto-standard per le iniziative di PPP: ● La definizione del quadro prestazionale e la relazione con strumenti specificativi ● La configurazione del sistema di remunerazione: tariffe o canone di disponibilità ● La regolamentazione dell’eventuale contributo pubblico all’investimento: la necessaria differenziazione dalle componenti economiche a corrispettivo di servizi ● Le clausole specificative dei rischi ● Le clausole specificative delle garanzie ● La possibile revisione del Pef per il riequilibrio economico-finanziario: l’individuazione delle cause di forza maggiore e la regolamentazione del percorso di revisione ● Le clausole relative alla possibile sospensione ● La regolamentazione del sistema delle verifiche e dei controlli ● Le clausole specificative delle penalità ● Le clausole relative alla risoluzione e al recesso.

La definizione dell’allocazione dei rischi nel contratto e la “traduzione” nel PEF: ● Le differenti tipologie di rischi connesse all’equilibrio economico-finanziario ● Il rischio operativo e la sua modulazione nelle concessioni, nel project financing e nei contratti di partenariato pubblico-privato ● Schema della differente graduazione del rischio operativo in rapporto ai vari modelli di PPP ● Obbligo di esplicitazione dei rischi in capo all’amministrazione e al partner privato nel contratto di concessione, project o PPP ● Il contratto-tipo per concessioni e PPP elaborato dal MEF: analisi delle principali clausole relative ai rischi ● La matrice rischi: analisi di quella proposta dall’Anac e di alcuni esempi.

I presupposti economici nell’elaborazione del PEF: ● L’equilibrio economico-finanziario: definizione e esempi sintetici ● Gli elementi compositivi dell’equilibrio economico-finanziario ● Le condizioni di convenienza economica ● Analisi di casi esemplificativi ● Le condizioni di sostenibilità finanziaria ● Analisi di casi esemplificativi.

Gli indicatori: ● Gli indicatori che evidenziano nel PEF l’equilibrio economico-finanziario e la loro esposizione ● Il Tasso Interno di Rendimento e il Valore Attuale Netto ● Gli indicatori della sostenibilità finanziaria del progetto (DSCR e LLCR) ● Gli strumenti di valutazione degli indicatori (es. WACC).

Come elaborare il PEF: ● La definizione del progetto (di servizio/lavori) ● La dimostrazione della capacità del progetto di creare valore nell’arco dell'efficacia del contratto ● Esemplificazione illustrativa degli elementi che creano valore nel PEF ● La dimostrazione della capacità del progetto di generare un livello di redditività adeguato per il capitale investito ● Esemplificazione illustrativa degli investimenti e degli elementi che assicurano redditività adeguata per il capitale ● La dimostrazione della sostenibilità finanziaria ● Evidenziazione nel PEF della capacità del progetto di generare flussi di cassa sufficienti a garantire il rimborso del finanziamento ● Come elaborare l’analisi dei flussi di cassa ● Il quadro di definizione dell’equilibrio economico-finanziario ● La correlazione tra le prestazioni del progetto (servizi/lavori) e il quadro di evidenziazione dell’equilibrio economico-finanziario.

Il monitoraggio della concessione o del contratto di PPP: ● Il necessario monitoraggio della concessione o del contratto di PPP per verificare il mantenimento dell’equilibrio economico-finanziario ● Le Linee-guida Anac n. 9 ● Le principali criticità rilevabili nel monitoraggio: analisi di casi.

La revisione del PEF: ● Le condizioni per la revisione del PEF nel contratto (esempi di clausole) ● Le cause di forza maggiore e il procedimento per la revisione ● La verifica delle condizioni e la metodologia di revisione del PEF (esempi di clausole).

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