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lunedì 21 Ottobre 2024

GLI ENTI LOCALI E I RAPPORTI CON I SOGGETTI DEL TERZO SETTORE.

GLI ENTI LOCALI E I RAPPORTI CON I SOGGETTI DEL TERZO SETTORE.

O R A R I O 

Ore

08:45

Ore

 Ore 

          Intervallo

Ore              

    Conclusioni

13:30

11:00-11:15

09:00

Accesso al corso/ registrazione

Inizio Corso

RELATORE:

Dott. ALBERTO BARBIERO

consulente amministrativo gestionale in materia di appalti e servizi pubblici locali, formatore, consulente di enti locali, società partecipate e imprese, collaboratore de “Il Sole 24 Ore”

COSTI:

La tariffa standard per l’iscrizione ad una giornata è di 152 euro* per il primo iscritto e 100 euro* dal secondo in poi. (Ricordo che la registrazione del corso stesso viene data in omaggio a chi partecipa oltre al materiale).

CHI ACQUISTA DUE GIORNATE NE AVRA’ una terza IN OMAGGIO. Quindi invece di 152x3 pagherà 152x2 cioè 304 euro e 200 euro per i secondi iscritti.

Per chi desidera la sola registrazione dei corsi senza partecipare (con attestato di apprendimento) l’importo è 152 euro* ogni giornata e sarà fornito un link video ed il materiale del corso stesso.

*Il bollo di 2 euro è incluso in tariffa.
*più IVA se dovuta (I Comuni, P.A. sono esenti IVA per la formazione).

Si fa presente che per i corsi di formazione a favore di enti pubblici, l'IVA è esente ai sensi art. 10 DPR 633/72 -e art. 14, c. 10, L. 537/93
Ricordo che potete iscrivervi CON SEMPLICE MAIL a: info@centrostudialtapadovana.it anche senza compilare il presente modulo, precisando IL CORSO, i dati essenziali dei partecipanti ed i dati per la fattura elettronica.

ISCRIZIONE:

Per l'iscrizione al corso scrivere a info@centrostudialtapadovana.it precisando la data del corso, i dati essenziali dei partecipanti ed i dati per la fattura elettronica (n. det., n. imp., CIG (se previsto), codice UNIVOCO, etc.). 
P
er maggiori informazioni scrivere a info@centrostudialtapadovana.it o chiamare il n. 348.7245749 

Codice Prodotto MePA:

20240111152 - 152€, 20240111100 - 100€, 20240111304 - 304€, 20240111200 - 200€

Destinatari:
Segretari Comunali e Provinciali, Responsabili Servizio Affari Istituzionali, Responsabili Servizio gare e Contratti, Responsabili Servizi alla Persona, Responsabili Servizi Sociali, Responsabili Servizio Cultura & Sport, Responsabili Servizio Finanziario.

Obiettivi:
Nella gestione dei servizi rivolti alla collettività (e di quelli alla persona in particolare), le amministrazioni locali devono tenere in particolare considerazione alcune particolari caratteristiche di tali attività, che hanno specifiche implicazioni in ordine ai modelli gestionali, tanto che più volte l’Anac (con proprie linee-guida e pareri), la giurisprudenza amministrativa (con sentenze recenti) e l’Agcm (con vari pareri, soprattutto sulla gestione dei servizi culturali) hanno sollecitato le amministrazioni allo sviluppo di procedure selettive.
Il d.lgs. n. 117/2017 ha ridefinito il quadro normativo in materia di rapporti tra amministrazioni pubbliche (gli enti del ssn e gli enti locali in particolare) e organismi del Terzo Settore, specificando gli elementi caratteristici di tali soggetti e gli strumenti di interazione.
In relazione ai rapporti tra le Amministrazioni Pubbliche e i soggetti del Terzo Settore, il Consiglio di Stato (su sollecitazione dell’Anac) ha prodotto due rilevanti interventi interpretativi, soprattutto con riferimento ai moduli speciali e alle convenzioni regolate dall’art. 56 del d.lgs. 117/2017, mentre la Corte Costituzionale, con la sentenza n. 131/2020, ulteriormente confermata dalla sentenza n. 255/2020, ha ridisegnato la portata applicativa delle disposizioni relative alla coprogettazione, alla coprogrammazione e all’accreditamento, regolate dall’art. 55 dello stesso decreto, evidenziando la “specialità” di tali interazioni e la sottrazione alla normativa in materia di appalti.
Proprio le sentenze della Consulta hanno determinato l’adozione, da parte del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, del d.m. n. 72 del 2021, che definisce le linee-guida attuative degli articoli 55, 56 e 57 del d.lgs. n. 117/2017, per il loro utilizzo nei rapporti tra amministrazioni pubbliche e soggetti del Terzo settore.
La netta distinzione dei moduli di rapporto con gli Enti del Terzo Settore rispetto ai moduli contrattuali per appalti e concessioni definiti dal Codice dei contratti pubblici è stata peraltro confermata e rafforzata dall’art. 6 del d.lgs. n. 36/2023, che ne distingue anche gli elementi caratteristici (diverso da quelli degli appalti e delle concessioni).
Nel seminario saranno presi in esame modelli di avvisi pubblici e di convenzioni.

PRIMA PARTE

Il quadro di riferimento: ● La ricodificazione dei rapporti con gli organismi del Terzo Settore nel d.lgs. n. 117/2017: gli elementi essenziali e i moduli “spciali” disciplinati nell’art. 55 ● La co-programmazione ● La co-progettazione ● Elementi specifici relativi alla procedura per la co-progettazione ● L’accreditamento (analisi dei modelli adottati in alcune Regioni) ● Le indicazioni della Corte Costituzionale nella sentenza n. 131/2020 in ordine alla “specialità” di tali moduli e alla loro sottrazione alla disciplina del codice dei contratti pubblici (e le ulteriori conferme nella sentenza n. 255/2020) ● L’acquisizione della linea interpretativa della Corte costituzionale e delle innovazioni normative “distintive” dei due ambiti (Codice del Terzo Settore e Codice dei contratti pubblici) ● La specificazione dei distinti ambiti di operatività del Codice dei contratti pubblici e del Codice del Terzo Settore nell’art. 6 del d.lgs. n. 36/2023 ● Le indicazioni “rafforzative” della giurisprudenza ● I profili peculiari dei rapporti tra Amministrazioni e soggetti del Terzo Settore in base a co-progettazione, co-programmazione e accreditamento ● Le particolarità operative legate all’attivazione del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore ● Aspetti specifici: l’applicazione della normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai moduli di rapporto con gli enti del Terzo Settore (Linee-guida Ministero e Linee-guida Anac su tracciabilità).

SECONDA PARTE

Le linee-guida e i moduli di co-programmazione, co-progettazione e accreditamento: ● Il d.m. Lavoro n. 72 del 31 marzo 2021: le linee-guida attuative degli articoli 55, 56 e 57 del d.lgs. n. 117/2017 ● Il percorso per la co-programmazione ● La possibilità di iniziativa di co-programmazione su elementi specifici anche da parte di soggetti del Terzo Settore ● Il confronto e la sintesi dei risultati del procedimento di co-programmazione ● La riconduzione dei risultati della co-programmazione agli strumenti di programmazione strategica e settoriale dei servizi ● Analisi di un avviso per la co-programmazione ● Il percorso per la co-progettazione ● La possibilità di iniziativa da parte di soggetti del Terzo Settore ● La necessaria evidenza pubblica per la procedura ● Il confronto e i criteri di valutazione dei progetti ● Analisi di un avviso per la co-progettazione ● L’individuazione di uno o più progetti (la possibilità di commistione tra proposte progettuali) ● La formalizzazione del rapporto con i soggetti del Terzo Settore individuati come co-realizzatori ● La messa a disposizione delle risorse (in condivisione) per la realizzazione del progetto ● Le risorse pubbliche in forma di contributi e la definizione dei criteri attributivi in base all’art. 12 della legge n. 241/1990 (e i limiti di utilizzo) ● Come definire un regolamento per la riconduzione delle risorse ai rapporti con i soggetti del Terzo Settore in forma di contributi ● Analisi di uno schema di convenzione per la co-progettazione ● Il percorso per l’accreditamento ● La configurazione “autorizzativa” dell’accreditamento ● La procedura ad evidenza pubblica ● L’accreditamento per gli utenti e l’accreditamento ai fini del coinvolgimento nella co-progettazione.

TERZA PARTE

Le convenzioni tra Enti Locali e organismi del Terzo Settore: ● Le convenzioni con le associazioni di volontariato e con le associazioni di promozione sociale (art. 56 del d.lgs. n. 117/2017 e linee guida) ● Analisi di un avviso pubblico per l’individuazione dell’associazione ● L’esclusione specifica dei servizi per il trasporto sanitario ● Il presupposto generale per il non assoggettamento al Codice dei contratti pubblici dei rapporti convenzionali ● I profili “economici” del rapporto con le associazioni di volontariato e di promozione sociale ● L’impossibilità di prevedere rimborsi forfetari non legati alle spese effettivamente sostenute ● Le problematiche inerenti le spese per l’assicurazione dei volontari ● Le implicazioni operative: come impostare gli schemi di convenzione e il sistema di rimborso.

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