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mercoledì 04 Giugno 2025
CORSO AMBIENTALE. ISPETTORE AMBIENTALE. LA CORRETTA GESTIONE DEI RIFIUTI. FIGURA GIURIDICA DELL’AGENTE ACCERTATORE.

O R A R I O
Ore
08:45
Ore
Ore
Intervallo
Ore
Conclusioni
14:00
11:30-11:45
09:00
Accesso al corso/ registrazione
Inizio Corso
RELATORE:
Avv. ROSA BERTUZZI
Avvocato, consulente ambientale, già Comandante Polizia Locale, già Pubblico Ministero Onorario, Autore di testi in materia.
COSTI:
La tariffa standard per l’iscrizione ad una giornata è di 182 euro* per il primo iscritto e 130 euro* dal secondo in poi. (Ricordo che la registrazione del corso stesso viene data in omaggio a chi partecipa oltre al materiale).
CHI ACQUISTA DUE GIORNATE NE AVRA’ una terza IN OMAGGIO. Quindi invece di 182x3 pagherà 182x2 cioè 364 euro e 260 euro per i secondi iscritti.
Per chi desidera la sola registrazione dei corsi senza partecipare (con attestato di apprendimento) l’importo è 182 euro* ogni giornata e sarà fornito un link video ed il materiale del corso stesso.
*Il bollo di 2 euro è incluso in tariffa.
*più IVA se dovuta (I Comuni, P.A. sono esenti IVA per la formazione).
Si fa presente che per i corsi di formazione a favore di enti pubblici, l'IVA è esente ai sensi art. 10 DPR 633/72 -e art. 14, c. 10, L. 537/93
Ricordo che potete iscrivervi CON SEMPLICE MAIL a: info@centrostudialtapadovana.it anche senza compilare il presente modulo, precisando IL CORSO, i dati essenziali dei partecipanti ed i dati per la fattura elettronica.
ISCRIZIONE:
Per l'iscrizione al corso scrivere a info@centrostudialtapadovana.it precisando la data del corso, i dati essenziali dei partecipanti ed i dati per la fattura elettronica (n. det., n. imp., CIG (se previsto), codice UNIVOCO, etc.).
Per maggiori informazioni scrivere a info@centrostudialtapadovana.it o chiamare il n. 348.7245749
Codice Prodotto MePA:
CSA-182 - 182€ CSA-130 - 130€ CSA-364 - 364€ CSA-260 - 260€
OBIETTIVO: il corso si prefigge di esaminare le nuove figure all’interno degli enti locali, nominati con Decreto del Sindaco, le quali hanno lo scopo di fare attività di prevenzione, ed eventuale accertamento e contestazione delle violazioni in materia ambientale.
PROGRAMMA:
LA FIGURA GIURIDICA DELL’AGENTE ACCERTATORE E DELL’AGENTE E UFFICIALE DI POLIZIA LOCALE
• Doveri, obblighi, funzioni e responsabilità.
• La qualifica di Polizia Amministrativa, Polizia Giudiziaria e Pubblica Sicurezza Nomina sindacale. Regolamento Comunale istitutivo.
• Leggi nazionali e regionali di riferimento: istituzione della figura di agente accertatore.
“D.LGS 152/2006 – GESTIONE DEI RIFIUTI” TESTO UNICO AMBIENTALE
• Analisi del Testo Unico Ambientale, D.L. vo 3 aprile 2006, n. 152, in particolare parte IV, RIFUTI - solidi e liquidi – scarichi – emissioni in atmosfera.
• Definizione di rifiuto urbano, speciale, pericoloso e non pericoloso – corretta attribuzione dei CODICI CER.
• Principi fondamentali sull’attuale gestione dei rifiuti in ambito nazionale e comunitario, con riferimento alla produzione, trasporto, smaltimento, recupero, deposito, stoccaggio, messa in riserva, trasformazione in energia, biomassa, biogas, recupero totale come sottoprodotto e classificazione di “cessazione qualifica di rifiuto”.
• Abbandono di rifiuti: gli obblighi, le responsabilità e le sanzioni di applicare. Il responsabile in solido, il co-responsabile. Obblighi del proprietario dell’area, del responsabile del condominio, del proprietario originale del bene diventato rifiuto.
• Principali obblighi prescritti dal Testo Unico Ambientale (nozione di rifiuto, certificato di avvenuto smaltimento, adempimenti documentali, deposito temporaneo/deposito preliminare/stoccaggio autorizzato), con i relativi obblighi attuali (Formulario di Identificazione rifiuto) e futuri (Scheda Movimentazione Rifiuto).
• Nozioni giuridiche utili per interpretare correttamente le norme in materia di gestione dei rifiuti, in particolare le responsabilità amministrative e penali che ne conseguono, relativamente a tutti i soggetti che partecipano alla filiera;
• Esclusioni dal campo di applicazione della normativa sui rifiuti: le varie ipotesi, le condizioni e alcuni esempi specifici. Le novità apportate dal D.L. vo 205/2010: casi di esclusione, casi di sottoprodotto, casi di Materia Prima Secondaria - End of Waste;
• Risvolti pratici legati ad una corretta nozione di rifiuto.
• Soggetti coinvolti nella gestione dei rifiuti, i loro obblighi, responsabilità penali e amministrative Cenni in merito agli ambiti più significativi della Normativa Speciale, nel suo rapporto con il Codice dell’ambiente (Rifiuti Sanitari, Amianto, Oli Usati, Rifiuti in ADR, pneumatici, batterie) – Corretto abbruciamento sfalci e potature.
• Disciplina delle discariche, differenza con il deposito incontrollato di rifiuti.
• Responsabilità per danno ambientale, parte VI/152, obblighi di risarcimento, sanzioni accessorie di revoca dell’autorizzazione, pubblicazione della sentenza, sospensione dal grado.
• Contenzioso amministrativo circa il procedimento sanzionatorio in materia di contestazione amministrativa degli illeciti.
• Casi di denunce penali, in particolare Abbandono di rifiuti, Deposito incontrollato e discarica abusiva.
• Approfondimenti proposti dai partecipanti al corso, esperienze del territorio, problematiche sottese alle realtà locali.
LE SINGOLE VIOLAZIONI AMMINISTRATIVE AMBIENTALI:
• Abbandono o deposito incontrollato di rifiuti sul suolo o nel suolo - ad opera di ignoti, ad opera del privato, ad opera della ditta.
• Differenze tra abbandono di rifiuti, deposito incontrollato e discarica abusiva. Abbandono di rifiuti non pericolosi e non ingombranti sul suolo.
• Immissione di rifiuti in acque superficiali o sotterranee.
• Trasporto rifiuti senza Formulario di identificazione rifiuti, mancanza o incompleta compilazione dei registri di carico e scarico, Mancanza o incompleta compilazione del M.U.D. – precisazione relativa al trasporto dei rifiuti pericolosi e non pericolosi.
• Tutte le violazioni amministrative relative agli imballaggi
NOZIONE E TIPOLOGIA DELLE SANZIONI AMMINISTRATIVE
• La sanzione amministrativa pecuniaria Le sanzioni interdittive
• La confisca, il sequestro
PARTE SPECIALE
• Raccolta differenziata, Assimilazione dei rifiuti speciali a quelli urbani
RIFIUTI: URBANI – SPECIALI – PERICOLOSI E NON PERICOLOSI
CRITERIO QUALITATIVO
• Un criterio qualitativo di tipo assoluto (riferito alle singole attività in cui possono essere assimilati ai rifiuti urbani per qualità, i rifiuti derivati da attività agricole, agro-industriali, demolizione, costruzione, industriali, artigianali, commerciali, di servizio, ossia appartenenti a categorie merceologiche particolari.
CRITERIO QUANTITATIVO
• Si rende necessario fissare un criterio quantitativo, che individua la soglia di produzione annua al di sopra della quale i rifiuti non sono assimilabili ai rifiuti urbani e mantengono la classificazione di rifiuti speciali. Tale valore limite, determinato in relazione al carico potenzialmente indotto sul servizio pubblico di raccolta, è fissato con una particolare formula da stabilire, prevedendo la SUPERFICIE X KD.
• TARES: rapporti dei singoli servizi con la nuova tassa, in vigore dal 2013.
• Capitolato speciale d’appalto per il Servizio di igiene urbana. La raccolta delle frazioni valorizzabili, e le modalità di raccolta degli assimilati.
LE SINGOLE AUTORIZZAZIONI AMBIENTALI
• A.U.A. Autorizzazione Unica Ambientale.
• Autorizzazione ex D.L. vo 152/2006 - ordinaria e semplificata.
• A.I.A. Autorizzazione Integrata Ambientale.
• Attività in deroga - attività esercitate al di fuori dell’autorizzazione.
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